DRAGHI “INSAZIABILE”

DI BARBARA LEZZI

 

Draghi è insaziabile.
Non gli basta aver mortificato la politica e umiliato i leader dei partiti che lo sostengono. No, da un’intervista a Domenico De Masi, apprendiamo che pretende di entrare a muso duro in quello che fino a pochi giorni fa era il partito di maggioranza relativa per spodestarne il presidente e metterne, forse, uno più accomodante.
La riconoscenza che devo a Beppe Grillo non può impedirmi di rilevare che, se Draghi arriva a tanto, è perché ha un interlocutore aperto ai suoi desiderata. D’altronde, pare che Grillo abbia anche detto che dal governo ha ottenuto tutto quello che ha chiesto.
Non sapevo che Grillo volesse la Cartabia, l’invio di armi, il ministro della finta transizione ecologica, l’abolizione del super bonus e via dicendo.
Non si finisce mai di imparare.
In qualsiasi altro Paese, una simile intrusione avrebbe come minimo provocato le dimissioni del Premier. Ma siamo in Italia, dove il Presidente del Consiglio più acclamato della nostra storia, sebbene non abbia fatto assolutamente nulla tranne alcuni danni, continua ad essere indispensabile
È un uomo disposto a tutto pur di conservare potere e relazioni.
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