L’AMORE NON LO SPEZZI, VINCE SEMPRE

DI CLAUDIA SABA

 

Sono tutti lì seduti al tavolo davanti a te, a parlare tra loro.
Lui, il carnefice, li ammalia con il suo fare dimesso e gentile.
Lei, la compagna, si gode con lui lo spettacolo, creato dietro le quinte del tempo.
E poi ci sono loro, i tuoi fiori.
Con la tua carne addosso, con il tuo stesso sangue.
“Oggetti” inconsapevoli dell’odio e della sete di vendetta.
Li guardi e non li riconosci.
Li avevi lasciati bambini.
Li ritrovi grandi, attori di una vita a cui non senti più di appartenere.
E ci sei ancora tu.
Trasparente.
Invisibile a tutti come lo sei sempre stata.
A guardare la tua vita
rubata
senza una giustizia che placasse un po’ il dolore.
Eppure la giustizia ti sarebbe spettata di diritto.
Dopo le violenze, le umiliazioni, gli abusi, lo stupro.
Il carnefice ha portata via i tuoi fiori
innaffiandoli di nuova rabbia ogni giorno.
E così hai imparato a tue spese, che la violenza del carnefice non si ferma se non è fermata.
Prende strade diverse, si dilata, si insinua nella quotidianità e diventa banalità quasi normale.
È così che la
vendetta trasversale agisce.
Colpisce fiori per colpire te più forte.
Di una violenza molto più invalidante di quella fisica.
Più profonda e più difficile da dimostrare.
Non lascia lividi sulla pelle
ma nelle anime.
Le attira nel suo deserto, poi le lascia morire lentamente.
Di fame d’amore.
E scopri
che la violenza è ancora lì.
Seduta a quel tavolo davanti a te.
A sorriderti beffarda.
Ad umiliarti.
A farti ancora male.
Proverai la stessa fitta al cuore ogni volta, intorno a mille altri tavoli imbanditi a festa.
Fino a quando non tornerà l’amore.
A spazzare via l’odio.
A salvare fiori.
Per salvare anche te.
L’amore tornerà.
Tu lo aspetti, paziente.
Perché l’amore non lo spezzi.
Vince sempre.
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