KREMENCHUK: MISSILE RUSSO CONTRO UN CENTRO COMMERCIALE, SI TEME UNA STRAGE

DA REDAZIONE

 

Incertezza sul numero effettivo di vittime a seguito dell’esplosione di un missile in un centro commerciale a Kremenčuk, nell’Ucraina centrale, situata lungo il corso del fiume Dnepr nella regione di Poltava.

All’interno, vi si trovavano circa un migliaio di persone, intente a fare la spesa: il bilancio, in costante aggiornamento, parla di almeno 11 morti e 50 feriti, secondo le autorità locali.

La notizia, riportata da organi di stampa locali, è poi stata confermata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con un messaggio e un video postato sul proprio canale Telegram.

Negazione a oltranza

Attraverso Igor Konashenkov, portavoce capo del ministero della Difesa russo, Mosca nega ogni responsabilità rispedendo al mittente l’addebito: quello esploso, infatti, sarebbe un missile del sistema antimissilistico in forza a Kiev, abbattuto dagli stessi ucraini.

Il Cremlino ha poi diffuso le immagini del ministro della difesa russa, Sergei Shoigu, in visita alle truppe in Ucraina per decorare alcuni soldati.

A presidio del difendibile

Nel frattempo, le forze ucraine sono impiegate nella difesa di Lysychansk, ultima roccaforte nella regione di Luhansk dopo il ritiro dalla vicina Severodonetsk.

In caso di caduta di Lysychansk, le milizie russe avrebbero più facilità ad attaccare le truppe ucraine nella vicina regione di Donetsk.

Proprio qui, per l’esattezza a Sloviansk, giorno dopo giorno arrivano centinaia di civili fuggiti da altre località colpite dall’offensiva russa.

Poche ore prima, un missile aveva sventrato un condominio, causando la morte di un uomo, portato via dopo ore dalle forze dell’ordine, ancora con le ciabatte ai piedi.

 

Dalla Redazione di
27 Giugno 2022
Foto da Ukrinform