LA GRAZIA DI DIO

DI LIDANO GRASSUCCI

 

La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane

Ivano Fossati, La costruzione di un amore

 

Dio che strada lunga ho davanti, arriva a cento anni e forse va di più, ma se si fermerà prima e troverà scritto “lavori in corso” io certo sarò lì per un ultimo saluto.

Dio che strada corta ho davanti e dietro non vedo più la partenza, sento l’arrivo imminente di un temporale dal mare.

Io che invoco quel dio che di ragione nego, ma che d’istinto prego con parole di rosario che escono da me mai dette.

Gli amici intorno sono gli orologi di questo tempo, i sogni diventano in bianco e nero e le passioni che univano eserciti di sogno oggi sono tiratori scelti del mio bisogno di essere vivo.

Entro in una chiesa, per il fresco, mica per altro e la guardo da più in alto, da bimbo tutto era visto più dal basso e leggo, leggo come mi hanno insegnato a leggere e io ho ancora dubbi sul volto di Maria, su cosa sia Grazia e cosa volga alla bellezza e cosa alla eterna dannazione. Paradiso e inferno dentro questo mondo dove si spera, si ha speme.

Le mitiche, le sante che trovano la Grazia dentro il Signore e sono nell’estasi della bellezza così pura da trasfigurare volto e corpo, dilatata la vita.

Mi fermo e guardo quadri ingenui, immediati, incredibilmente belli, fortemente forti di luce. Ma di che colore aveva gli occhi Maria? Di che colore è la Grazia? Non ne ho contezza, ma credo avesse i colori di terra di Giordania, o del lago Tiberiade. Quelli della protesta dicono che la Grazia è dentro, i preti che sta nelle opere, il popolo di Dio nell’invocare credendoci il Signore. Io? Io credo sia amore, un amore da costruire e non è mai finito, fabbrica di San Pietro.

Già, amore di Dio. che strane cose fanno le irragionevoli cose se vengono.

Non chiedetemi perché torno bambino, non chiedetemi se ora d’improvviso entro nel mio, ecco la mano di mia nonna che mi riporta vivo: ma che guardi?

La vita, nonna, la vita che ti si avvita

Nonna scuote la testa, mi carezza la testa e piange io sono davanti ad un sepolcro dove una Maddalena vede il risorto

 

Nella foto: William Adolphe Bouguereau (1825-1905), santa Maria Maddalena al sepolcro (particolare)

 

La Grazia di Dio

 

Da:

15 Giugno 2022