UNA DOMANDA RIMANE: PERCHE’ HANNO VOLUTO QUESTA GUERRA?

DI GIANCARLO SELMI

 

Prima o poi questa maledetta guerra finirà. E si lascerà alle spalle molti interrogativi, il primo dei quali sarà: se si fossero applicati gli accordi di Minsk e l’Ucraina avesse inserito la neutralità nella Costituzione, la guerra sarebbe iniziata?
Probabilmente, quasi sicuramente, no.
Era tutto quello che chiedeva Putin. Zelensky qualche giorno prima aveva dichiarato che avrebbe fatto applicare Minsk due, in una conferenza stampa congiunta con Macron. Salvo poi rimangiarsi tutto la mattina dopo. Chi apparve in sogno al condottiero ucraino quella notte? Misteri della fede.
Ciò che resterà, dopo la guerra, la morte e la devastazione, a parte le rovine, sarà un Donbass non autonomo (tipo Trentino Alto Adige, per intenderci), come prevedevano gli accordi di Minsk, ma incorporato dalla Russia, soddisfacendo le migliori attese di Putin. Ci sarà la neutralità della Ucraina.
Rimarrà una crisi economica senza precedenti, ancora più povertà, emergenze alimentari, ed una quantità incredibile di armi in mano a mercenari, contractors, milizie paramilitari, nazisti vari.
Che fine faranno quelle armi? Come verranno usate? Da chi verranno usate? Contro chi verranno usate?
Dopo la guerra jugoslava, i paesi balcanici diventarono il più grande mercato di armi del mondo. Da quel mercato si rifornirono le mafie per fare stragi, omicidi, ammazzare giudici e nemici appartenenti a cosche rivali. Accadrà anche questa volta? Tutto lascia supporre di sì.
E la domanda rimane: perché hanno voluto questa guerra?
Meglio il Donbass annesso di fatto alla Russia che applicare gli accordi di Minsk ed evitare la guerra? Putin otterrà ciò che voleva.
Gli americani otterranno in parte ciò che volevano.
E noi? Noi italiani, noi europei tutti?
E Zelensky? Che qualcuno risponda a queste domande please.
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