DI LUCIANO RAGNO
E’ già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Un sorprendente lunedì.
Questa mattina, per primo, leggo “Il Messaggero”. In apertura: ” Si litiga al Governo”. Un film. Di spalla: ” La Roma reclama per un rigore”. Un alto film. A tre colonne: ” Ancora cinghiali a Roma Nord”. L’eterno film.
A centro pagina, 4 colonne :
” Blanco vince l’Eurofestival a Mariupol”.
Il sommario: “Boom di ascolti. Spettatori in piedi applaudono una band russa nel teatro della città ucraina cancellata dalla guerra e ricostruito in un anno con una sottoscrizione mondiale”.
Allora è tutto finito!
Che sbadato il giornalaio, mi ha dato “Il Messaggero” del 16 maggio 2023.
Il 16 maggio 2023 non acquisterò il giornale. L’ho già acquistato. E lo sto leggendo.
E mi metto a sognare.
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Immagine scattata ieri, era il 15 maggio 2023: si vede il ricostruito teatro di Mariupol. Le altre foto: il teatro prima della ricostruzione.
