DI LUCIANO RAGNO
E’ già mercoledì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Per un niente.
Siamo sprofondati nel vortice della volenza. E la guerra è lontana da casa nostra.
Anche per un niente. Ecco le ultimora:
“Stai tardando a portarmi il primo a tavola. Allora ti sparo”. E’ successo a Pescara.
“Hai guardato la mia ragazza. Allora ti accoltello a morte”. E’ successo a Torre del Greco.
“L’anno scorso giocavi con la mia squadra e ora mi tiri un rigore contro ? Allora scendo in campo e ti sferro un pugno”. E’ successo a Foggia.
Per un niente.
Un niente con l’elmetto.
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Fonte dell’immagine: lostrillone.tv
