“LA COMPETENZA PER I CRIMINI IN UCRAINA NON E’ DI PUTIN, DELLA CORTE DELL’AJA”

DI ANTONELLO SETTE

 

 

 

Onorevole Elio Vito, Forza Italia ha chiesto a Putin di punire i colpevoli del genocidio di Bucha, e quindi se stesso, non riconoscendo evidentemente la competenza naturale del tribunale dell’Aja. Non le sembra roba dell’altro mondo?

 

Purtroppo è roba di questo mondo! Si tratta di una posizione del mio partito che non condivido. La sede giusta per perseguire e punire i crimini di guerra è senza dubbio il Tribunale dell’Aja. Chiedere a Putin di punire i colpevoli mostra che purtroppo si ha ancora fiducia in Putin ed è anche un modo per declassare tali crimini, una volta accertati, a responsabilità individuali di milizie. Comunque, per dirle con chiarezza come la penso, il 25aprile, festa della Liberazione, parteciperò ad un dibattito promosso dai Radicali, intitolato proprio Putin all’Aja!

 

Ora Forza Italia è inusitatamente sul piede di guerra. Insieme alla Lega contesta ipotetici aumenti delle tasse. Non si dovrebbe pensare piuttosto alla guerra vera, scatenata da uno che con loro era sempre stato in amichevoli rapporti? 

 

Le dico con franchezza che trovo irresponsabile che, in un momento così delicato, Forza Italia e la Lega creino problemi al governo Draghi, impegnato a livello europeo ed internazionale a sostenere le iniziative per contrastare l’aggressione russa dell’Ucraina. Inoltre, nel merito, la riforma del catasto è necessaria, se ne parla da anni ed il governo ha già più volte assicurato che non comporterà un aumento delle tasse sulla casa. Si tratta chiaramente di una iniziativa di propaganda politica, che agita un tema da sempre caro ai nostri elettori. La propaganda, per carità, è legittima ma non può essere fatta per indebolire un governo del quale si fa parte! Andare insieme a Salvini da Draghi è, poi, un altro errore, che accentua la divisione con Fratelli d’Italia nel centrodestra e dà l’immagine di una Forza Italia non autonoma dalla Lega.

 

Perché Forza Italia è ancora ambigua sulla guerra? Non sarebbe auspicabile una totale condivisione delle battaglie per la pace?

 

No, Forza Italia per fortuna non è ambigua sulla guerra e sulle responsabilità della Russia di Putin, abbiamo votato convintamente sia la risoluzione parlamentare che il Decreto per l’Ucraina. E Berlusconi, anche se ha atteso tanti giorni, ha preso, finalmente, le distanze da Putin con parole chiare e nette.

 

Almeno una cosa positiva l’avete fatta…

 

Mi lasci chiarire una cosa. Io sono spesso critico con il mio partito, Forza Italia, è vero, ma io resto di Forza Italia. Solo che mi piacerebbe una Forza Italia più attenta ai diritti civili, come dovrebbe essere un partito che si dice liberale, mi piacerebbe una Forza Italia che sciogliesse la contraddizione tra l’appartenenza al Ppe e l’alleanza con la Lega sovranista (ed io la scioglierei, scegliendo il Ppe e rompendo con la Lega…), mi piacerebbe una Forza Italia più aperta e laica. Ecco questa è la Forza Italia che vorrei, anzi, usando, come si fa oggi, un hashtag, questa è la #ForzaItaliasecondoVito.

 

di Antonello Sette (SprayNews)