TROPPI INTERROGATIVI INEVASI ED INTERVENTI DI “SECONDA MANO”

DI BARBARA LEZZI

 

Durante lo show dell’altro giorno in conferenza stampa, Draghi ci ha rifilato dati vecchi e previsioni ottimistiche. Recupererà qualche risorsa rastrellando a desta e a manca, anche da fondi già stanziati e non spesi, ma niente di seriamente efficace arriverà nelle tasche di famiglie ed imprese.
Quello che è sicuro è che non mollerà sul rientro del debito anche se non spiega come potrà esserci crescita senza erogare sostegni a famiglie e imprese in questo momento così difficile.
Nel frattempo fa il gioco duro e bellicoso ma con la disperazione degli altri. Minaccia sanzioni e minimizza le conseguenze. Mostra i muscoli ma non ci spiega se accanto all’Italia ci sarà un intervento europeo.
Ci vuole un recovery di guerra ma se l’Europa non darà risposte concrete o in attesa che arrivino, il nostro Paese deve fare da sé con gli scostamenti di bilancio adeguati. Solo in questo modo si potrà mantenere in piedi il nostro sistema produttivo e consentirgli, appena questa tragica guerra finirà, di ripartire.