DI QUALE PUTIN DI PRIMA SI PARLA ESATTAMENTE?

DI NICOLETTA AGOSTINO

 

“Purtroppo Putin ha cambiato totalmente linea. Il Putin di prima, che è stato un importante partner per l’Europa, per il mondo occidentale, purtroppo non è più quello di prima. Oggi è diventato una minaccia”.
Che queste cose le dicano Salvini o Berlusconi per ripulirsi un po’ la coscienza, riaccreditarsi per poter spendere qualche credibilità e avallare questo conflitto in Italia e in Europa, lo capisco bene. Ma che le dica il segretario del PD Letta lascia davvero sconcertati.
Ma il Putin di prima quale? Quello della guerra in Cecenia, in Georgia, in Crimea, ma anche in Siria e in Libia (e in altri conflitti a cui ha partecipato in maniera indiretta)? Quello che avvelenava giornalisti e agenti segreti? Senza contare il grado di oppressione e discriminazione nei confronti delle persone LGBT, e le sue politiche xenofobe.
Di quale Putin di prima si parla esattamente?
Ma si possono dire certe cose per ragioni di fedeltà alla narrazione dominante, cioè alla propaganda di guerra, senza un briciolo di rispetto per la storia? E i morti del Putin di prima, quando era “un importante partner”, quei morti non contano niente? Adesso è diventato una minaccia? “Adesso”?
Ma su quale pianeta avete vissuto o vivevate, prima del 24 febbraio scorso? E quali sono questi nuovi partner europei affidabili con cui ci apprestiamo ad avere rapporti di “amicizia”? L’Arabia Saudita? Il Qatar? Tutte grandi democrazie, con “linee” completamente opposte a quelle di Putin. Ma certamente.