“DI MARTEDI'”, COMUNICAZIONE COSTRUITA AD ARTE

DI MASSIMO WERTMULLER

 

Vedi che c’è da essere preoccupati non solo della guerra, non basta no, ma anche del contesto che le sta crescendo intorno?

Ieri a “di martedì” ,c’era un salotto costruito ad arte, come lo è tutta la comunicazione che ci vuole in guerra, dove, lo dico pur non avendo mai avuto grandi accordi con lui, lo dico per onestà, Di Battista era l’unico che parlava di pace e trattative ad oltranza. Era l’unico che diceva che le armi acutizzano sempre un conflitto.

I paragoni poi con la Resistenza fanno sempre piangere. La Resistenza operò a guerra mondiale già in corso…..e non hai mai dovuto chiedere a nessuno di aiutarla entrando in una guerra mondiale, tra l’altro oggi atomica e definitiva. E non ci si rende manco conto più del disastro a cui stiamo andando incontro.

Voglio vedervi col fuciletto in braccio, casa e affetti distrutti anche a voi, voglio vedervi che non vi lamentate. Voglio vedervi voi dell’“armiamoci e partite” .

Qua pare sempre più di essere come seduti per partecipare a un gioco di società, il Risiko. “Io sto con…” . Che colore di pedina? Gialla e blu? O Rossa? E soprattutto quando partite? E com’è che non siete partiti con tutte le altre bombe e invasioni assassine di altri popoli? Che si evocano non per relativizzare questa eh, ci mancherebbe, questa invasione resta da condannare e criminale, ma per sottolineare che ci sono guerre più guerre, che ci sono guerre che s’hanno da fare e altre no. Guerre che ci mostrano ipocriti e sprovveduti. Questa è una trappola mortale in cui non dovevamo cadere.

Ma davvero pensate che a una famiglia sotto i bombardamenti serva più il fucile di un cessate il fuoco?

Di Battista, l’unico che spargeva buonsenso lì in quel salotto, è stato praticamente circondato, per usare immagini bellicose. Lasciato completamente solo a dire che la guerra è un orrore sempre, e che non risolve mai niente. A dire che la pace si semina con la pace. Con la trattativa ad oltranza. E anche col compromesso. Perché lo chiedo a voi, novelli cavalieri dell’Apocalisse, dopo tutto il conflitto che avrete appoggiato, dopo, su quelle macerie, probabilmente mondiali perché in questo vostro fervore che non state usando per i bambini siriani, per esempio, dimenticate che questa guerra sarà atomica, alla fine del conflitto cosa succederà, secondo voi, se non un tavolo delle trattative? A cui si siederanno solo perdenti, perché in guerra non ci sono mai vincitori e vinti, ma solo macerie.

E qui, al momento, abbiamo pure forze in campo impari, un martirio evocato e sicuro. Che cosa ci sarà secondo voi, Orlandi furiosi?, se non un tavolo dove alla fine si sarà costretti a cedere e a trattare? E allora? Tutti questi morti , tutta questa distruzione, tutti questi dolori spesi inutilmente nel frattempo, chi li pagherà?

È molto preoccupante anche il contesto che c’è intorno alla guerra, non solo la guerra. Credete che oggi qui sul social Di Battista sia stato forse elogiato per il suo buonsenso? Macchè….L’hanno preso per imbecille….Questa guerra in cui ci si chiede di entrare forse per estinguerci, è già stata decisa da qualcuno che cercherà di compiere i suoi interessi, che certo non sono i nostri, qualcuno che manderà tutti a morire ma che non andrà mai a morire.

Noi avevamo il dovere di non partecipare. Di aiutare senz’altro, come stiamo facendo, anch’io nel mio piccolo l’ho fatto, il popolo ucraino , ma con mezzi, cibo, assistenza, medicine, mai coi fucili.

Nel frattempo, in questo mondo sottosopra che dimostra quanto siano inutili gli insegnamenti della Storia, come quello per cui le guerre hanno sempre portato sangue, dolore, terrore e mai risoluzione e solo le diplomazie hanno poi dovuto riparare a posteriori i danni lasciati sul campo dalle guerre, nel frattempo gli unici, lì nel Palazzo, che hanno votato NO alla spesa del PIL in armi e NO all’invio di armi in Ucraina sono stati i Verdi e Sinistra Italiana….io , nel mio piccolissimo, ne prendo senz’altro atto.

E ,invece di quella ucraina, che rispetto con tutto me stesso, continuerò a sventolare però quella iridata della pace. Come diceva quel signore? Ah sì :“meditate gente , meditate” (sempre che sia ancora possibile).

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