E LA GUERRA QUEL GIORNO FINI’

LUCIANO RAGNO

 

E’ già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
E la guerra quel giorno finì.
Tempo di guerra, il pensiero va anche all’ultima. A quella che, per me, è terminata di oggi, il 29 marzo del 1946, un venerdì, verso mezzogiorno.
Al circolo del golf dell’Acquacetosa a Roma c’è una conferenza stampa. Tutti gli occhi sono puntati su un telo appeso alla parete. Il telo cade.
E appare la Vespa.
La guerra è definitivamente finita.
L’auto e la motocicletta costano troppo. Si va a piedi. La fame si è smorzata. La paura è fuggita. Ma c’è voglia di libertà. E arriva lei, non è auto e nemmeno moto. E’ soprattutto accessibile, senza anticipo, a rate : 55 mila lire.
La Vespa.
Il primo segno di un nuovo benessere. Della possibilità di andare dove si vuole con un amico, un figlio, un amore. Di fronte al vento.
La gran voglia di tornare a vivere.
E tornammo a vivere.
Ricordo: non avevamo nulla e improvvisamente ci accorgemmo di avere tutto.
____________________
Fonte dell’immagine: L’Italia s’è desta.it
Potrebbe essere un'immagine raffigurante motocicletta e il seguente testo "L'Italia s'è NUOVE VESPA PK50 E 125 L'ITALIA S'E VESPA 3 PIAGGIO"