DI GIANCARLO SELMI
Uno dei più autorevoli rappresentanti della destra economica, della via italiana al neoliberismo. Occupante abusivo ed eticamente illegale, di un seggio parlamentare ottenuto con voti di sinistra. Un renziano della prima ora, lobbista antico e di lungo corso, al suo voto vanno intestate leggi di destra e di massacro sociale, quali l’intero impianto del Job’s Act.
Curioso, anzi grottesco che costui chiami “pericoloso” Conte e che parli di “sconsideratezza”. Dopo aver lavorato nell’ombra per la caduta del Conte II, smentendo sé stesso e le sue dichiarazioni ufficiali ed obbedendo agli ordini del padrone Renzi. Un abuso il termine “impegno”, riferito al rispetto di accordi, nella bocca di questo personaggio.
Riferendosi, peraltro, ad “impegni” che Conte non ha mai preso né sottoscritto, visto che furono siglati nel 2014, in pieno governo Renzi, quando Conte non esisteva in politica e sui quali il Movimento 5 Stelle votò contro.
Sì sciacqui la bocca lui e tutti i dorotei democristiani della sua corrente. Si sciacqui la bocca quella parte del PD, di destra e guerrafondaia, abusiva occupante di un’area politica, quella di sinistra, che non le appartiene da tempo.
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