ASSENTI INGIUSTIFICATI

DI LUCIANO RAGNO

 

E’ già mercoledì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Assenti ingiustificati.
Un’altra occasione perduta: mostrare il nostro Parlamento in seduta comune con tutti presenti, deputati e senatori. Mentre parlava il primo ministro della dilaniata Ucraina. Come in parlamenti di altri Paesi.
Sarebbe stato un segnale politico importante per le diplomazie coinvolte nella guerra e un esempio di serietà istituzionale..
E anche di educazione davanti a un ospite che era stato invitato a parlare proprio dal nostro Parlamento.
Gli assenti sono stati 300. Un rapido conto: un parlamentare su tre . Non poco. Certamente qualche malato e qualcuno in missione: giustificati. Tutti gli altri per una scelta politica.
E non li giustifico. Chi un giorno ha votato l’assente, voleva, anzi pretendeva, che l’eletto sedesse in Parlamento. Magari muto. Magari senza lanciare applausi. Ma lì seduto.
Non seduto a casa .
In Parlamento si parlava di guerra. Di morte. Di fame. Di dolore.
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Immagine: Il Parlamento ieri in seduta comune durante il discorso del premier ucraino. Fonte : Repubblica.it.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 9 persone, persone sedute, persone in piedi, spazio al chiuso e il seguente testo "MARTEDI 22 MARZO"