“QUALCOSA NON TORNA”

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

 

Qualcosa non torna, i russi salgono sulla ISS vestiti con i colori ucraini e sono accolti dagli altri russi in festa, ma le missioni non sono viaggi turistici dove ti porti la tua valigia, sono finanziate ed organizzate dalle nazioni di provenienza, se la Russia di Putin ha consentito o persino organizzato la cosa si deve davvero riflettere sul senso del conflitto, sulla propaganda in atto da tutte le parti e sul reale significato del gesto…
Aggiornamento, dice l’ANSA:
I tre cosmonauti russi che sono saliti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per unirsi ai colleghi americani e tedeschi, indossavano delle tute di color giallo acceso con accenti di blu, i colori dell’Ucraina. Lo riporta la BBC.
La scelta dei colori della tuta spaziale di Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov è apparsa non casuale dopo che è iniziato a circolare un video che immortalava Artemyev mentre la capsula Soyuz si preparava ad attraccare alla Stazione spaziale internazionale, con indosso una tuta da volo blu, diversa da quella con cui è stato ripreso dopo.
L’agenzia spaziale russa ha negato che i cosmonauti russi indossassero abiti gialli con accenti blu a sostegno dell’Ucraina. “A volte il giallo è solo giallo”, ha detto il servizio stampa di Roscosmos sul suo canale Telegram, riporta il Guardian. “Le tute di volo del nuovo equipaggio sono realizzate con i colori dell’emblema dell’Università tecnica statale di Mosca Bauman, in cui si sono laureati tutti e tre i cosmonauti. Vedere la bandiera ucraina ovunque e in ogni cosa è pazzesco”, ha concluso.
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Photo by BBC