IMPROVVISAMENTE SMEMORATI

DI LUCIANO RAGNO

 

E’ già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Improvvisamente smemorati.
Sarà un’impressione. Ma ci stiamo dimenticando la realtà. L’ansia per la guerra e i timore che possa estendersi. La borsa della spesa sempre più pesante. La crisi che attanaglia le aziende. Sarà per questo.
E così abbiamo dimenticato di leggere il bollettino delle 5 del pomeriggio.
Sempre a 5 cifre i casi, a tre i decessi, ricoveri in salita. Ancora troppi no vaccino. Si parla di un “tana libera tutti”.
Non è finita la guerra. Il nemico è sempre quel virus invisibile che spara come fosse in un carro armato.
E ci siamo dimenticati di quei ragazzi, puniti dalla vita, che, alle Paralimpiadi a Pechino nei giorni scorsi hanno cercato una rivincita su destino. Avrebbero meritato almeno uno sguardo in Tv per il loro esempio. Silenzio assoluto.
E ci siamo dimenticati che in Arabia Saudita , in un solo giorno, sono state eseguite 81 condanne a morte. Nemmeno una parola di sdegno.
Guardiamoci intorno. E riflettiamo.
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Fonte dell’immagine. Tessere.org
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