“ARRIVEDERCI”

LUCIANO RAGNO

 

È già domenica.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
” Arrivederci!”
Quel dialogo muto della gioia di aver trovato la mano che ti salva con il dolore di lasciare un persona nella guerra.
Alla stazione. Con l’urlo delle sirene.
Un abbraccio che speri che non sia un addio al figlio, al fratello, al marito , al compagno in partenza per la guerra.
Agli anziani genitori che non possono o non vogliono lasciare la casa. Agli amici che ti ricordano serate di allegria.
Oggi il treno se ne va dall’Ucraina verso la salvezza. Da anni il camion gonfio di anime se ne va verso il deserto e il mare. Come un tempo se ne andava il piroscafo.
Un sogno che si chiama ARRIVERDERCI.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, uniforme militare e attività all'aperto