DI NICOLA FRATOIANNI
Da giorni alcuni settori politici e giornalistici continuano senza sosta l’opera di denigrazione dei sindacati e di tutte quelle associazioni pacifiste che nel corso di questi anni non hanno mai taciuto sulla natura autocratica del regime di Putin e che hanno sempre continuato a denunciare gli affari in armi che hanno coinvolto parecchi governi del nostro Paese.
Eppure oggi sono tacciati di vigliaccheria per aver posto il problema di non inviare armi.
Consiglierei a questi maramaldi di avere attenzione piuttosto per tutte quelle imprese che hanno fatto affari miliardari con Putin in questi anni, di avere attenzione per tutti quegli ex diplomatici che infarciscono parecchi CDA di aziende russe.
Di avere attenzione a quei politici che hanno intrattenuto rapporti economici e politici con gli oligarchi.
Insomma tutti coloro che hanno baciato la pantofola e hanno contribuito a rafforzare Putin e il suo regime nel silenzio durato decenni. Il silenzio anche di chi oggi attacca noi, la CGIL, l’ANPI e chi si oppone all’escalation militare.
