PUTIN GUARDA!

DI LUCIANO RAGNO

 

E’ già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Putin , guarda !
Una tragedia in una tragedia, in due scatti.
E’ l’alba a Mariupol. Marina e Igor, giovanissimi, con Kirill in braccia, entrano disperati. Il figlio, 18 mesi, è stato colpito dalla scheggia di una bomba. E’ avvolto in una coperta macchiata di sangue.
Nell’ospedale non c’è elettricità. I medici si fanno luce con i cellulari. Si tenta l’impossibile. La situazione è disperata.
Un’ora di tentativi. Inutili. E’ la fine. La bomba è stata più forte di Kirill.
Marina e Igor disperati, piangono il figlio.
E’ il figlio di tutti noi.
“Ci sono cose da non fare mai.
Né di giorno, né di notte.
Né per mare, né per terra.
Per esempio, la guerra”
Lo ricorda al mondo Gianni Rodari.
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Fonte delle immagini : Associated Press