STO DALLA PARTE DELL’UCRAINA, NONOSTANTE TUTTI I NONOSTANTE

DI MARIO PIAZZA

 

Messo in chiaro questo, penso che almeno su una cosa dovremmo essere tutti d’accordo, storici, politici, intellettuali, commentatori da social, da bar e da bocciofila: La Storia non è in grado di insegnare nulla alla razza umana perché al contrario è proprio la razza umana che la scrive e soprattutto la legge in maniera sbagliata.
Nessun parte in conflitto è mai stata interamente giusta o interamente sbagliata, buona o cattiva, bianca o nera, bella o brutta. Tutti i confronti violenti sono il risultato finale di molti avvenimenti già di per sé complicati che si accavallano ingarbugliandosi a ogni passo successivo eppure noi ci ostiniamo a giudicarli seguendo la stessa logica delle scuole elementari, quella del capoclasse che scrive sulla lavagna i buoni e i cattivi.
E’ così per fatti interamente accertati accaduti centinaia o migliaia di anni fa, buoni i Greci e cattivi i Persiani, giusti i Garibaldini e sbagliati i Francesi, belli i fanti del Piave e brutti gli Austriaci, figuriamoci quanto solida e corretta può essere la nostra posizione per una guerra che sta accadendo sotto i nostri occhi, della quale conosciamo solo pezzi di apparente verità e che altera il nostro giudizio riempiendo le nostre anime di paura, di rabbia, di angoscia e di compassione.
Parliamone pure, ci mancherebbe altro, ma facciamolo con l’intima convinzione che la probabilità di dire qualche sciocchezza è davvero molto alta.