LA GUERRA VISTA DA UN DROGATO

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

So benissimo che sparare sui civili fa schifo. E i Russi, secondo le informazioni sparano sui civili: i Russi fanno schifo.
Julian Assange è in prigione, considerato criminale, per aver rivelato inconfutabilmente che i soldati Americani sparavano sui civili in Iraq. Posso dirlo senza essere accusato di collaborazionismo?
Dunque annoto che in Italia si cancellano corsi su Dostoevsky, direttori d’orchestra, fotografi russi alle mostre, falsi servizi in tv e non so che altro, il bello avrà da venire. Mi chiedevo, così tra una pera e l’altra, se l’unica democrazia in pericolo fosse quella Ucraina.
A volte sono stupito per le mie capacità, il mio cervello è talmente sviluppato da riuscire a farmi pensare che l’invasione di Putin sia un evento brutale e che l’occidente miope non sia riuscito a prevenirlo.
Il mio psichiatra non mi capisce. Voi?
La più grossa pazzia in assoluto è pensare che l’invio di armi non sia foriero di pace e che se uno scatena una guerra aggiungere armi non garantirà pace ma ulteriore guerra. DIPLOMAZIA?
Se la diplomazia funziona, la guerra cessa e per chiudere vorrei ricordare una frase memorabile di Winston Churchill sulla diplomazia: “La diplomazia è l’arte di dire alla gente di andare all’inferno in modo tale da farle chiedere pure la direzione”…
Ecco, credo di non dover aggiungere nulla sul fatto che l’Europa non possieda buoni diplomatici.
L’ effetto della droga sta per finire, vado a farmi di nuovo.