PNRR. IN ARRIVO DALL’UE LA PRIMA RATA DI 21 MLD PER L’ITALIA

DI VIRGINIA MURRU

 

In questo clima geopolitico drammatico per l’Europa arriva per l’Italia la risposta tanto attesa dalla Commissione Ue, che ha dato l’ok per rendere disponibile la prima rata di 21 miliardi di euro, si tratta delle risorse facenti riferimento al Next Generation Eu.

A Bruxelles è risultata positiva la valutazione dei 51 obiettivi raggiunti nel 2021, rientranti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo risultato positivo era necessario per consentire l’accesso alle risorse, ma non è lo step definitivo, si attende infatti ora la certificazione del Comitato economico-finanziario, la cui risoluzione è prevista per fine marzo.

A conclusione dell’iter di approvazione, arriveranno 10 mld di sussidi e 11 mld di prestiti, che faranno da apripista per il raggiungimento dei 100 obiettivi attesi alla fine dell’anno in corso.

Soddisfatta la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, la quale al riguardo ha dichiarato:

“L’Italia ha seguito un’importante percorso di riforme nella pubblica amministrazione, nella giustizia civile e penale, appalti pubblici e in particolare nel campo della digitalizzazione delle imprese, criterio che l’Ue segue con attenzione, e per questo l’Unione continuerà a sostenere il Paese nel suo ambizioso percorso di ripresa.”

In data 23 febbraio, Daniele Franco, ministro dell’Economia, aveva fornito ulteriori indicazioni per l’attuazione del Piano. In questa circostanza il ministro ha precisato che il prossimo giugno le risorse destinate all’Italia dal Next Generation Eu saranno ‘riviste al ribasso per un importo di circa 200 mln, sui 191,5 mld, considerato che la crescita è risultata migliore delle attese.

Franco ha inoltre sottolineato che fino ad oggi si sono sostenute spese per 5,3 mld rispetto al Piano, dei quali 2 diretti alle ferrovie. Sono stati avviati 149 bandi, dei quali ne risultano aperti per un valore di 40 mld.

Sono previsti 45 traguardi entro il prossimo giugno, così che si possa avere accesso alla seconda rata di risorse dall’Ue, e un rimborso pari a 24,13 mld di euro. A dicembre poi si prevede il raggiungimento di altri 55 obiettivi, tra interventi vari, riforme e investimenti, per i quali sarà stanziata un’altra rata di fondi per 21,83 mld.

Risulta approvato da parte della Corte dei Conti il Quadro programmatico di controllo sulle gestioni pubbliche statali inerenti l’anno in corso, il cui fine è quello di realizzare un’innovativa forma di controllo che mira a rendere dinamica l’attuazione degli interventi di sostegno in vista di un rilancio dell’economia.

Si legge al riguardo nel sito ufficiale della Corte dei Conti:

“Tra i progetti inseriti nel programma dei controlli concomitanti per il 2022 si segnalano: Banda ultra larga e 5G; collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci; potenziamento dell’Ufficio del processo; efficientamento della gestione dei rifiuti con riduzione delle discariche abusive; creazione di imprese femminili; potenziamento dei centri per l’impiego; percorsi di autonomia per persone con disabilità; housing temporaneo per le persone senza fissa dimora; casa come primo luogo di cura e telemedicina; piano per asili nido e scuole dell’infanzia, nonché servizi di educazione e cura per la prima infanzia.”