“Putin è un autocrate. Salvini impari la differenza fra carri armati e barconi”

DI ANTONELLO SETTE

 

 

Emma Bonino, questa notte la più drammatica delle ipotesi è diventata tragica realtà. La Russia ha invaso l’Ucraina. Nell’immediato che cosa dovrebbe fare l’Italia?

A questa domanda sinceramente non le posso rispondere. Non lo so e non lo sa nessuno.

Che cosa pensa del leader della Lega Matteo Salvini che ieri, di fronte alla richiesta di condannare l’invasione russa, ha detto che lui è contro tutte le invasioni, a partire da quella dei confini italiani, quasi a mettere sullo stesso piano carrarmati e barconi?

Si dovrebbe leggere il vocabolario. Così si possono vedere le differenze. E’ una vita che ci raccontano che quella degli immigrati è un’invasione. Ovviamente non c’è nulla di vero.  Tutte le occasioni sono buone per ripetere lo stesso racconto.

Che cosa si sente di dire su Putin, che ha invaso l’Ucraina e non ha esitato a minacciare una guerra mondiale?

Putin è un autocrate con una linea di comando molto breve. Decide tutto lui e ora ha deciso, dopo aver annesso la Crimea e le due province del Donbass senza sparare un colpo, che fosse la volta dell’Ucraina. Io non so, e credo che nessuno lo sappia, se voglia conquistarla per intero. Credo che sia ovviamente inaccettabile. Ma che facciamo? Andiamo in guerra? Mandiamo noi o la Nato migliaia di soldati?

Ci sarebbero le sanzioni commerciali?

Le sanzioni sono state decise. Che funzionino non ne sono sicura. Possono ovviamente colpire, come effetto collaterale, anche noi. Vedo che per fortuna la Germania almeno ha interrotto la progettazione del Nord Stream 2. Al di fuori delle sanzioni, non abbiamo altri strumenti. Quindi, ben vengano le sanzioni, ma se e quanto siano efficaci non glielo so dire.

di Antonello Sette (SprayNews)