MONACO DI BAVIERA, CONFERENZA SULLA SICUREZZA, SENZA LA RUSSIA

DI CRISTIANO TASSINARI

 

Tanti incontri faccia a faccia, soprattutto con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera (Munich Security Conference).

La minaccia russa aleggia come un ombra. Ma il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ha partecipato alla conferenza ininterrottamente per 12 anni – anche al culmine della crisi di Crimea nel 2014 – stavolta è assente.
E la diplomazia zoppica.

La Conferenza di Sicurezza è un forum informale (si svolge sempre al Bayerischer Hof Hotel di Monaco) in cui i conflitti vengono solitamente affrontati con grande trasparenza e dove, spesso, ci sono posizioni contrastanti.

Ursula von der Leyen: “Il pensiero pericoloso del Cremlino…”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che è già pronti un “pacchetto robusto e completo” di sanzioni finanziarie contro Mosca, concordato dall’Ue con Stati Uniti, Regno Unito e Canada.

“Se il Cremlino attacca, imporremo costi elevati e gravi conseguenze sugli interessi economici di Mosca. Il pensiero pericoloso del Cremlino, che viene direttamente da un passato oscuro, può costare molto alla Russia in futuro”, ha concluso la presidente della Commissione europea

Da Pechino: “Rispettare anche le preoccupazioni di Mosca”

Allo stesso tempo, le preoccupazioni della Russia sull’Ucraina devono “essere rispettate” insieme a quelle di altri Paesi protagonisti di questa crisi. che minaccia di degenerare in conflitto. Questo il pensiero del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, in collegamento video da Pechino. “Tutte le parti hanno il diritto di esprimere le loro preoccupazioni, e le ragionevoli preoccupazioni della Russia dovrebbero essere ugualmente rispettate e prese in considerazione”.

 

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