IL GOVERNO DICE SI’ AI COMUNI RICCHI DEL NORD. INTANTO IL SUD PUO’ MORIRE

DI RAFFAELE VESCERA

 

Ennesimo regalo del governo alle già ricche regioni settentrionali, per compensare quanto ha promesso per la rigenerazione urbana ai disastrati comuni meridionali, ha accolto la richiesta di Massimiliano Fedriga, presidente dalla Conferenza delle regioni, Antonio Decaro, presidente Anci, e Michele De Pascale, presidente Upi, che chiedevano 905 milioni di Euro per i già ricchi comuni del Nord, mentre il consiglio regionale veneto aveva approvato all’unanimità una mozione del consiglio regionale in cui si chiedeva di non penalizzare “i comuni virtuosi.”
Per il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, “è una grande vittoria dei sindaci che con tenacia e compattezza hanno portato avanti una partita fondamentale per il futuro dei nostri territori e delle nostre comunità. Si rende giustizia e soprattutto dignità a tutti quei Comuni del Veneto e del Nord, il 90%, che erano stati esclusi dalla graduatoria del bando”.
Lor signori, per comuni “virtuosi” intendono i comuni già muniti dei servizi necessari per i loro cittadini, asili, strutture, assistenza e quant’altro, come se la “virtù” di questi comuni non fosse il frutto della storica distorsione italiana che favorisce maggiori finanziamenti pubblici al Nord, grazie ai quali ha goduto di una crescita di ricchezza notevole, e dimezzati o totalmente negati al Sud, così impoverito, che necessita di interventi pubblici in ogni campo.
Ricordiamo che lo Stato italiano per un cittadino meridionale spende annualmente 3.500 Euro in meno che per uno del Nord, così privando il Sud, ogni anno, di ben 70 miliardi di finanziamenti pubblici.
Questa volta, il pretesto per regalare un altro miliardo a chi non ne avrebbe necessità, viene dato dai finanziamenti per la rigenerazione urbana necessari ai comuni meridionali per migliorare i propri servizi.
Non può essere, “ma che vogliono questi meridionali, è colpa loro se sono poveri, si rimboccassero le maniche…”, l’alzata di scudi del Partito Unico del Nord vince la battaglia. I leghisti Fedriga e Zaia esultano, fanno i loro interessi, ciò che fa più specie è l’asservimento alle pretese del Nord del presidente dell’Anci, De Caro, in quota Pd, sindaco di Bari che conferma la solida tradizione antimeridionale dei partiti nazionali, da destra a sinistra, uniti nel favorire il Nord a danno del Sud, anche grazie all’asservimento del ceto politico meridionale che si prostra ai piedi del padrone in cambio di qualche personale beneficio.
Per una disamina tecnica del provvedimento, vi rimando alla lettura dell’articolo del Fatto quotidiano.