IL VOTO “SEGNATO”

DI LEONARDO CECCHI

 

Per contrastare il “voto segnato”, ha stabilito che nel conteggio leggerà solo i cognomi dei candidati scritti sulle schede dai parlamentari.
Il “voto segnato” è quando un parlamentare scrive il nome del candidato in un certo modo (magari prima cognome del nome o cognome più solo iniziale del nome ecc.), per far vedere ai rispettivi capiarea di aver votato nel modo giusto, secondo indicazione. Così il voto viene riconosciuto.
Ma il voto è segreto, e tale deve restare.
La candidatura di Berlusconi con il voto segnato ci andava a nozze. Ma in generale tutte le manovre per sabotare qualcuno in corsa funzionano così. Ha fatto bene a toglierla, il Presidente della Camera.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone sedute e persone in piedi