QUANDO SI CREDE A COSE CHE NON ESISTONO

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Comincio a pensare che a molti, troppi italiani, piaccia essere truffati.
Commiseriamo i poveracci e le poveracce che mandano soldi a fidanzate e amanti inesistenti, ma non siamo tanto diversi da loro, quando facciamo analisi politiche.
Ci stiamo bevendo la truffa, organizzata da molti giornalisti, anche del servizio pubblico, che esistano, per l’elezione del Presidente della Repubblica i “GRANDI ELETTORI”, come negli Stati Uniti d’America.
E’ falso. I delegati regionali rappresentanti degli enti locali, integrano il complesso dei parlamentari di Camera e Senato per l’elezione del Presidente. Punto. Non hanno maggior potere decisionale, non esiste la denominazione di “Grandi elettori” per loro, in nessuna legge e nessun articolo della Costituzione.
I GRANDI ELETTORI non esistono. Parlarne è una truffa, una palese mistificazione per abituare l’elettore al linguaggio delle presidenziali americane. Un circo equestre che è una cupa e grottesca parodia della consapevole e motivata scelta democratica di rappresentanti politici.
Non è mai esistito “Il premier eletto dal popolo” d’altra parte. Ma per venti anni si continua a dire il falso. Siamo una democrazia rappresentativa e parlamentare, non presidenziale e plebiscitaria. Ma Giorgia Meloni e Matteo Salvini fanno sempre finta di non ricordarlo.
Intanto i giovani stanno dimenticando l’uso di molte parole. Ce lo testimonia il gioco televisivo “L’Eredità”. Sotto i 35 anni non si conosce più il significato di alcuni termini, e da parte di laureati, si sottolinei.
Con poche parole, poca analisi e comprensione della realtà. Molta dabbenaggine per illudersi del falso.
Quindi crediamo ai grandi elettori, che sono in maggioranza di centrodestra, per la favoletta dei Tg, ma non al vaccino.
Attenzione. Poi non lamentiamoci che la finta modella che credevamo ci amasse a distanza ci ha rubato i soldi.
Non tutti sono Babbo Natale.
E poi, sia detto tra noi, Babbo Natale ESISTE.