ANCHE A NATALE C’E’ “LUI” TRA DI NOI!

DI GIANFRANCO MICALI

 

 

Quanta confusione sotto il cielo!

D’accordo, i no-vax sono brutti e cattivi, i no-greenpass sono bruttini e cattivini, ma sembra che i vaccinati non siano tutti “migliori”.

Ovunque si sente parlare del Natale, della gran voglia di normalità, come se il virus fosse scomparso. Conosco persone che sono volate in questi giorni ad Amburgo e Stoccolma, incuranti del freddo oltre che del Covid. Perché a tanti piace pensare che la terza vaccinazione riesca a mettere al sicuro da tutto e da tutti.

Pensate invece che a Hong Kong due persone provenienti da Paesi diversi, vaccinate con due dosi, entrambe “tamponate nei due giorni precedenti” e chiuse, a causa della quarantena, nelle rispettive stanze ai lati opposti di un corridoio, si sono contagiate soltanto aprendo la porta per ricevere il cibo.

Eppure la maggior parte della gente accoglie nella propria casa varia umanità senza mascherina, come se tra le proprie mura si fosse al sicuro oppure progetta lunghe tavolate natalizie, al motto di “tanto siamo tra di noi”. No, purtroppo non è così.

Tra noi spesso si nasconde anche “lui”, e qualche fonte governativa europea preconizza la possibilità che nelle prossime settimane si ammalerà un cittadino su dieci.

Certo, speriamo sia una Cassandra, ma noi cerchiamo di smentirla con i nostri comportamenti.