“DIO LI FA, ED IL DIAVOLO LI ACCOPPIA”

DI GIANCARLO SELMI
Dice un antico proverbio: “Dio li fa ed il diavolo li accoppia”. Nel caso di schisch e di pariolino 3.0, al loro accoppiamento contribuirono pure Confindustria, qualche bancuccia ed i finanziatori forti.
È bellissimo vederli insieme: uno gradevole e bello quanto un mutuo cinquantennale al tasso del 136%, l’altro dotato di guanciotte e di saccenza, eterno primo della classe che alza sempre la mano alle lezioni e che continua a stare sul c**zo a compagni e professori.
Che bella coppia, perbacco. I genitori di entrambi si accorsero subito della loro predestinazione nei primi mesi di vita, appena riuscirono a dire la prima parola: il primo invece di dire mamma, disse “schisch”! Il secondo “mi amo”.
Ci sono molte cose che li accomunano, oltre agli importanti numeri dei loro conti correnti. Farsi eleggere da gente di sinistra per fare cose di destra, è una delle più significative. Poi, in ordine sparso: farsi eleggere nel PD e subito dopo fondare un proprio partito; togliere ai poveri per dare ai ricchi; farsi abbondantemente finanziare da gruppi industriali e titolari di concessioni pubbliche; odiare chi non la pensa come loro; avere un’insopprimibile avversione per il Movimento 5 Stelle; odiare Conte senza avere un domani.
La più importante di tutte, però, è parlare come se avessero il 98% dei consensi, quando, in realtà, quel 98% li ama quanto si può amare un foruncolo nel sedere. O nel naso, fate voi. E li giudica gradevoli quanto una diarrea. Senza parlare del trattamento che riserverebbe loro se li avesse fra le mani.
Il primo invidia al secondo, la carriera cinematografica. Il secondo invidia al primo quella televisiva. Le uniche cose per le quali saranno ricordati quando, finalmente, si saranno tolti, definitivamente, dai cosiddetti e non saremo più costretti a sentire, a reti unificate, le loro flatulenze verbali.
Amen
PS: nella foto sotto, schisch schiock appare più attraente di cicciobello. La Ninetta del tabacchino, che li ha visti entrambi, giura che, in realtà, non sia così. Boh…