AL DI LA’ DEL RISULTATO

DI VINCENZO G. PALIOTTI

 

Spettacolo puro ieri sera allo stadio Diego Armando Maradona, Napoli e Atalanta hanno dato vita ad un match che ha soddisfatto tutti: vincenti e perdenti.

Una gara che riconcilia con lo sport, nessuna delle due squadre, nell’alternanza del risultato, ha rinunciato a giocare. Spesso accade che una squadra, raggiunto il vantaggio rallenta, cerca di “gestire” la gara, adesso si chiama così quella che un tempo era detta “melina”, o peggio ancora piazzando una barriera di giocatori, chiamata scherzosamente “il pullman”, davanti alla porta.

Non ha fatto così l’Atalanta quando si è trovata in vantaggio dopo sei minuti, continuando cioè a giocare come nel suo DNA, così come non lo ha fatto il Napoli quando ha ribaltato il risultato a suo favore.

Tutte e due squadre hanno onorato lo sport ripudiando un principio che vuole il risultato quale unico obiettivo accettabile, a tutti i costi, e con tutti i mezzi possibili dentro e fuori del campo,  dimenticando che nello “show business” al primo posto ci deve essere la qualità dello show. L’applauso del Maradona all’uscita dei calciatori del Napoli e dell’Atalanta testimonia ampiamente quanto quello spettacolo sia stato di qualità, al di là del risultato.

Onore quindi a tutte e due le squadre: all’Atalanta per il bel gioco espresso, la volontà di vincere senza mai risparmiarsi speculando; al Napoli per aver messo in campo coraggio e volontà di vincere, senza neppure aggrapparsi alle tante (sei) assenze di calciatori decisivi per l’economia del gioco della squadra.

Per la cronaca, solo per quella, la partita è finita con la vittoria dell’Atalanta per 3 a 2