RDC E POVERI: UN CALVARIO SPESSO IGNORATO

 

DA REDAZIONE

Io non riesco neanche a immaginare quale ansia, angoscia, dolore provi chi percepisce il reddito di cittadinanza perché ci campa e tutti i giorni si ritrova a essere criminalizzato, trattato come una m….. a mezzo stampa e TV. Ma questo è il meno, penso all’angoscia, alla paura che prova a sentir dire continuamente che bisogna eliminarlo. E come si fa? E come si campa?

Che poi sono le stesse paure di chi è costretto da anni e anni di leggi infami a vivere nel precariato. È un’angoscia che ti consuma la vita. È una non vita, non ti godi mai nulla. Oggi mangio e domani? E ai figli chi ci pensa?

Chi parla mai di queste cose? Nessuno.

Siamo la società del rispetto fino al grottesco, al ridicolo, al barocchismo, quando si tratta di genere sessuale, aspetto fisico ecc… Ma tutto a patto che tu sia benestante, garantito. Sei sei povero, se sei precario per te non c’è né rispetto né sensibilità. Nessun Vendola, nessuna Boldrini, nessuna Murgia, nessuno ti dedicherà manco una sillaba.

Se sei povero, se sei precario solo umiliazioni, dolore, sofferenza, ansia, vita di m…..

Alberto Scotti