I NO JACKET COME I NO VAX

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

Allora, mettiamola così:

Un battaglione di 100 soldati viene mandato al fronte a combattere, 70 ritirano i giubbotti antiproiettile e 30 no perché sono “no jackets” ed hanno diritto di rifiutarsi.

Durante il trasferimento un soldato con il giubbotto cade perché impacciato e si ferisce in modo lieve. I “no jackets” esultano perché questo dimostra che hanno fatto bene a rifiutarli, i giubbotti sono pericolosi.

Arrivati a destinazione il nemico tende un’imboscata al battaglione mentre è in ricognizione, ferendo 40 soldati, 30 “no jackets” in modo grave ed altri 10 in modo superficiale.

I “no jackets” dicono che questo dimostra che i giubbotti non sono poi così efficaci.

Successivamente tra i feriti ne muoiono 30, 28 tra i “no jackets” e 2 tra quelli con i giubbotti.

I “no jackets” hanno la conferma che non solo i giubbotti antiproiettile non sono efficaci, 2 soldati che li avevano sono morti ugualmente, ma addirittura pericolosi perché un soldato si è ferito senza nemmeno andare in guerra e poteva persino morirne.