TRATTATIVA STATO-MAFIA, LA CORTE D’APPELLO RIBALTA LA PRIMA SENTENZA, TUTTI ASSOLTI.

DI CRISTINA PEROZZI

“Lo Stato non può processare se stesso e quando gli scappa di processarsi, prima o poi si assolve”
Leonardo Sciascia.

Per la Corte d’Appello quindi hanno ” trattato” sulla sicurezza del paese, sui poteri eversivi e deviati, pagando pegno con la vita di magistrati e forze dell’ordine, ma lo hanno fatto per imperizia imprudenza e negligenza.

Senza volerlo dolosamente.

Purtroppo esiste una verità storica, una verità giudiziaria e una verità morale.
Solo quest’ultima resta per sempre “torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti…”

“Ho visto la mafia in diretta” disse Paolo Borsellino alla moglie di ritorno da un viaggio a Roma.

Oggi tutti assolti e celebrati dagli stessi garantisti dell’art 27 Cost. che invocano il carcere duro e perenne per i clandestini, per i tossici, per gli zingari.

Mi rendo conto ogni giorno di più che occorre tanto coraggio per mantenersi coerenti alla giustizia in un mondo cosi disumano.

E aspetto con rassegnata e triste curiosità di leggere le motivazioni.