SONO NATO

DI LIDANO GRASSUCCI
Sono nato in riva al mare
son cresciuto sulla spiaggia
e nell’ombra di uno scoglio dorme il mio primo amore
come una barca che dondola allo scirocco e nascosti nella sabbia
ho lasciato sogni e giochi
Manuel Serrat,  Mediterraneo
Sono nato dove non c’è il mare e il monte è lontano,
sono nato dove l’acqua si ferma stanca ad indugiare che non vuol navigare
sono nato dove la bestia è l’animale che è in me
sono nato da bestemmiatori che pregavano il Signore
sono nato in un posto dove ci sono il ruminare di bestia e il rumore della quercia
sono nato dove non erano nati i porci e anche la magia fa uomini maiali
sono nato così nudo che mi sono vergognato
sono cresciuto così forestico che ero nella foresta
sono nato qui che non c’è padrone e guardia, non c’è altro che la selvatica di questa selva che non muore di paura
sono nato con il nome di santo che hanno dimenticato
sono nato con il suono di una lingua che non suona ma gracida di rane
sono nato duro in questo muro di romani fatto di malta e calcare dove puoi pregare
sono nato in angolo dove c’è la vergine Maria e “ave Maria”
Sono nato, notte di luna piena, che talvolta è venerdì di passione, altro è domenica di Resurrezione
sono nato dolore e nuovo ardore
sono nato qui terra che ti chiami madre terra setina, terra assassina
terra che vado via
terra che non sarà mia per Dio donata, ma mia per fatica conquistata
sono nato ed ero bambino, poi uomo al destino e conto senza pallottoliere a memoria come dividere per tre, io te e questa vita che è senza perdono all’ultimo trono.
nella foto: Salvador Dalì,  Paesaggio con ragazza che salta la corda, 1936