ESISTE UN DONO

DI LIDANO GRASSUCCI

Esiste. esiste la scoperta di essere… già, pare una cosa da poco, ma da quando nasciamo tutti, nessuno escluso, si prendono il disturbo di farci civili, cioè di insegnarci a vivere. E lo fanno così rigorosamente da farci edotti di “essere sbagliati”, omettendo che per gli “educanti” l’errore è essere differenti da loro nella “malattia” di essere noi stessi.

Sbagliamo a mangiare, vestire, dormire, pensare, respirare.

Poi un giorno succede che fai una cosa, una cosa banale o una cosa eccezionale, e ti rendi conto che è venuta bene. Una maionese non impazzita, quando ti dicevano che sarebbe stata certo folle, un dono a chi aveva bisogno di sostegno e non di giudizio e allora ti senti migliore per te.

Ti guardi allo specchio e ti frequenteresti e qualcuno non ti dice grazie o prego ma ti sorride e fa cose che neanche pensavi perché tu hai pensato solo alle condizioni per poter fare anche il contrario del tuo giusto.

La felicità è libera, è inaspettata, è conquistata ma da doni sostenuta, scoperta, accompagnata.

Mi dissero che ero sbagliato, camminavo sbagliato, avevo postura sbagliata, reggevo la penna in modo che non si poteva vedere.

Insomma mi dissero che non sapevo scrivere e mai lo avrei potuto fare, ma loro non hanno scritto mai, per me hanno inventato macchine che scrivono in “grafia” perfetta leggibile da ogni lato. Allora la mia mano non risultò diversa ma le cose che dicevamo si, e la differenza non la fece più la pulizia del foglio, ma le cose che c’erano sopra: le mie non meno delle altre.

Un giorno fai una cosa che vedi nella sua bellezza e capisci che la vita è diversa da come vorrebbero fartela vivere per questo va vissuta.

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