“AMMAZZANO DI MATTEO”

DA REDAZIONE

“Anche il giudice Di Matteo lo ammazzano. Gli hanno già dato la sentenza” chi parla è Gregorio Bellocco, boss della ’ndrangheta già a capo della cosca di #Rosarno, la mattina dell’1 giugno nel carcere di Opera.

Quelle parole sono state riportate repentinamente alle autorità da un agente del GOM (Gruppo Operativo Mobile) che passando vicino ai detenuti è riuscito a sentire la conversazione.

Già nel 2014 il collaboratore di giustizia Vito Galatolo, ex boss dell’Acquasanta, confermò l’esistenza del piano per uccidere l’allora pm di Palermo, programmato già dal 2012.

Il magistrato Nino Di Matteo ha indagato a lungo sulle stragi di cosa nostra e sulla trattativa Stato-mafia. Dal 1993 per queste indagini vive un’esistenza protetta.

Minacce del genere per lui non sono una novità, ma è necessario indagare e capire il perché di quella frase, detta proprio adesso.

Sul caso indagano ora due procure, e noi non dobbiamo lasciarlo solo!

Stefania Ascari