RICCHI SEMPRE PIÙ RICCHI, POVERI SEMPRE PIÙ POVERI

LEONARDO CECCHI

Ieri su Report guardavo l’ennesima, grande abbuffata sulla pandemia.

Mascherine, gel, camici. I ricchi che rubando o provando a rubare vogliono diventare sempre più ricchi. Un pezzo della politica che ne diventa complice. Un pezzo dello Stato che colposamente o meno glielo lascia fare.

E poi l’immancabile telefonata intercettata tra imprenditori che ridono pensando a quanto potranno arricchirsi. E li puoi quasi vedere mentre la bava gli cola dalla bocca al pensiero di lucrare sulla disperazione altrui.

Poi mi è capitata questa notizia sotto gli occhi. Un contadino pugliese che per altra disperazione scoppia a piangere e butta una cassetta piena di ciliegie per terra. Uno dei tanti che si fa il mazzo dalla mattina alla sera. Non ce la fa più a venderle a 1 euro al chilo mentre nei supermercati stanno a 10 euro, perché è alla fame.

E viene davvero da pensare che, in nome di quel poco che è rimasto di sano, qualcosa va radicalmente cambiato in questo Paese e purtroppo non solo qui. Prendendo atto del fatto che questo sistema, così, produce mostri.