“DOVE SONO MAMMA E PAPA’?”

DI FILIPPO ROSSI

È straziante. Ma inevitabile. Nel suo letto nel reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino, appena risvegliato dal coma farmacologico, il piccolo Eitan Moshe Biran ha chiesto dei genitori.

Non sa ancora che la sua famiglia è morta nella strage del Mottarone a causa di chi, per guadagnare di più, non ha effettuato l’adeguata manutenzione. Non sa ancora che lui, 5 anni, è l’unico sopravvissuto perché il suo papà lo ha protetto nell’ultimo abbraccio.

Per la verità ci sarà tempo. Ora Eitan deve guarire dalle ferite del corpo. Perché ci vorrà tutta la sua forza per sopportare quelle dell’anima.