OPPORSI AL REGIME ISRAELIANO NON VUOL DIRE ESSERE ANTISEMITI

DI MICHELE PIRAS

In tutto il Mondo, negli Stati Uniti in particolare, un numero crescente di cittadini di religione e origine ebraica si stanno mobilitando contro la politica sionista, l’apartheid e la barbara aggressione al popolo palestinese.

Sono la dimostrazione vivente e militante che non esiste alcuna equivalenza fra Israele e il popolo ebraico e che opporsi al regime israeliano non implica in alcuna maniera essere antisemiti o razzisti.

Sono la dimostrazione che ha ragione chi si schiera con i palestinesi, dalla parte dei diritti umani e del rispetto.

Sono la dimostrazione che l’oppressione violenta che quel popolo subisce è la realtà e la linea di demarcazione, che non esiste diritto alla difesa di uno Stato che si possa confondere con l’abuso, la carneficina, la negazione del diritto altrui.

Sono la dimostrazione che Israele ha torto e che il popolo palestinese ha ragione, che non ci troviamo di fronte a una guerra di religione né a una legittima risposta al terrorismo, ma a decenni di occupazione, illegalità internazionale, saccheggio e umiliazioni.

Che solo gli ignavi non scelgono, solo gli ipocriti possono manipolare la verità, che negare l’evidenza equivale a mala fede o connivenza.

Tertium non datur.