NON MI SENTO UN SUPEREROE, PERO’ SO CHE LO RIFAREI

 

DI FILIPPO ROSSI

Il comune di Verona ha consegnato a Michele Del Forno, il rider 21enne sfregiato al volto per aver difeso in strada una ragazza aggredita da un coetaneo, la medaglia della città, la più alta onorificenza cittadina.

“Mi stanno scrivendo in tantissimi, da tutta Italia. Non sto nemmeno riuscendo a leggere tutti i messaggi su Instagram”, dice emozionato il giovane con ancora la benda sul volto a coprire la profonda ferita infertagli da un sedicenne. “In molti mi raccontano di aver vissuto la stessa esperienza. Di essersi trovati in pericolo mentre cercavano di aiutare qualcuno”

“Non mi aspettavo questo onore”, racconta, “né che la mia storia finisse su tutti i giornali. A giorni di distanza ho ripensato molto a quanto accaduto. E quando ci ripenso ho paura. Se avessi avuto il casco, e lo stavo per indossare, avrebbe potuto puntarmi il coltello alla gola”.

Intanto la raccolta fondi per lui lanciata dal titolare della pizzeria per cui Michele lavora come rider ha toccato quota 70mila euro. “Cosa ci farò? “Pagherò le spese legali e sanitarie”, afferma, “e proseguirò gli studi. Voglio iscrivermi a Ingegneria”.

“Non mi sento un supereroe però so che lo rifarei: se una persona più debole è in difficoltà, è giusto intervenire”, conclude, “spero che l’immagine del mio sfregio possa servire a far riflettere, perché al posto mio poteva esserci chiunque. Non deve capitare mai più”.