ECCO COME RAGIONA IL “PATRIOTA” SALVINI

 

DI EMILIANO RUBBI

Il “ragionamento” del “patriota Salvini” funziona più o meno così:

– Bloccare per giorni a bordo di una nave ferma in un porto italiano dei poveracci che, secondo la legge, potevano fare domanda per richiedere lo status di rifugiati, per lui si chiama “Difendere la Patria”.

– Stringere alleanze e collaborare con una superpotenza straniera guidata da un regime autoritario (la Russia) che, nel frattempo, trafugava i nostri segreti militari, è una cosa del tutto normale, sempre per lui.

– Il fatto che un proprio stretto collaboratore (Savoini) sia stato registrato mentre chiedeva soldi per la Lega in cambio del fatto che il nostro paese si schierasse contro le sanzioni europee alla stessa Russia, è una cosetta da niente.

La “difesa della patria” era tenere qualche decina di poveri cristi disidratati sotto il sole estivo per giorni, le altre sono sciocchezzuole.

Io non so se Salvini sarà mai condannato e se andrà mai in galera per quello che ha fatto, in realtà ne dubito fortemente.

So solo che per quanto riguarda me, che non sono un giudice, 15 anni sarebbero davvero troppo pochi.