STRAGE A TORINO. UCCIDE MOGLIE, FIGLIO, VICINO DI CASA E POI SI SPARA

DI CLAUDIA SABA

Ennesima tragedia a Torino avvenuta ieri sera dopo le 19.
Un uomo ha sparato e ucciso, la moglie, il figlio disabile e una coppia di anziani coniugi proprietari della loro abitazione.
All’arrivo dei carabinieri si è sparato, ferendosi in modo grave.
La tragedia si è consumata in un appartamento di Rivarolo Canavese.
Sono stati i carabinieri a scoprire i cadaveri nella notte.
Non è possibile stabilire se
Renzo Tarabella di 83 anni,
abbia deciso di compiere la strage prima di ieri sera.
Dai primi accertamenti sembra che l’uomo avesse riunito in casa i proprietari del suo appartamento, sua moglie Rosaria e il figlio disabile, Wilson, e ha fatto fuoco su tutti, uccidendoli uno a uno.
Quando i carabinieri hanno suonato al citofono, ha rivolto la pistola, regolarmente detenuta, contro se stesso e si è sparato.
Le sue condizioni sono gravissime.
Ora è ricoverato nell’ospedale di Torino.
Oggi, lo stupore di chi li conosceva.
Di chi “non avrebbe mai immaginato una tragedia simile”.

I servizi sociali che seguivano il figlio della coppia, Wilson, avevano dei sospetti circa la pericolosità dell’uomo.
Ma deve accadere sempre una tragedia perché qualcuno si muova.
Dopo.
E non chiamatela follia.
Perché non non lo è.