LE CONTRADDIZIONI DI SALVINI

DI LEONARDO CECCHI

“Non si può vivere in rosso a vita”. “Ho condiviso con il presidente Draghi che le riaperture vanno fatte in base ai dati, alla scienza”. “Impensabile tenere l’Italia chiusa per tutto il mese di aprile”. “D’accordo con il premier: se i numeri dicono rosso è rosso, se giallo è giallo”. “Tenere chiusi gli italiani dopo Pasqua sarebbe un sequestro di persona”. “Riaperture? Inutile aspettare maggio”. “Credo alla scienza, non esiste solo zona rossa. I dati diranno cosa fare!”

Queste sono solo alcune (pochissime) delle dichiarazioni contraddittorie di Salvini nelle ultime settimane. A sommarle tutte verrebbe un’enciclopedia. Tutto e il contrario di tutto, che poi viene rivoltato e rimesso contro tutto.

Obiettivo unico: accontentare tutti, a parole.

C’è in gioco l’Italia, la salute di tanti. E tanti altri non meritano prese in giro.

La pianti, una buona volta. E smetta di credergli chi pensa che questa persona curi qualche interesse all’infuori di quello politico, il suo.