LATINA, SE NE VA LA STORICA “PROFESSORESSA” GRAZIELLA GURRERI

DI CLAUDIA SABA

Graziella Gurreri è stata la mia professoressa di matematica.
Era il tempo degli esami e come materia da portare davanti alla commissione, scelsi la mia più grande nemica, appunto, la “matemica”.
Sapevo di non essere una cima ma decisi di portarla ugualmente perché tra le meno brave della classe, io ero la meno peggio.
La scelsi per solidarietà.
E scelsi lei, la professoressa migliore della città che insegnava al Vittorio Veneto di Latina.
L’avventura iniziò.
Al caldo di una piccola stanza divisa a metà da una scrivania.
Io e lei, sedute una di fronte all’altra con la finestra aperta sul giardino che guardava viole e ciclamini fioriti.
Con calma, passione e determinazione mi insegnò
ad amare quella materia tanto odiata.
Mi spiegò che spesso
odiamo perché non conosciamo abbastanza.
Che tutti però possiamo imparare con il giusto metodo.
Affrontando di sfidare noi stessi e aumentare così l’autostima.
Superai l’esame a pieni voti e mai avrei pensato, in un solo mese, di poter arrivare a tanto.

La Gurreri non c’è più.
Ci ha lasciato oggi.
Ma nel mio cuore non c’è la tristezza di averla persa.
Conservo invece la gioia di averla conosciuta come donna prima e come “professoressa di matematica” poi.
Di avermi insegnato a superare i limiti, trasformando le mie insicurezze in forza.
È stato l’insegnamento più bello ricevuto che oggi mi permette di non essere triste ma conservare di lei il dolce ricordo di una donna meravigliosa.
E le persone non vanno mai via fino a quando restano nel cuore.
Buon viaggio professoressa Gurreri.