MANESKIN, ON THE ROAD FINO A SANREMO

DI FRANCESCO TRONCARELLI

Chissà quanti li avranno sfiorati passeggiando al centro di Roma. Qualcuno li avrà anche ascoltati per qualche minuto sospendendo lo shopping fosennato o lo struscio da sabato pomeriggio. In un caso o nell’altro, loro erano lì, a via del Corso, a strimpellare le chitarre e cantare qualche canzone.

Prima di diventare qualcuno, i ragazzi più chiacchierati e visualizzati del momento cantavano per strada, erano i Maneskin e non lo sapeva nessuno, neanche loro. La foto saltata fuori dai loro account social è inequivocabile. Ed è una bella sorpresa.

Testimonia un percorso incredibile che dall’on the road di una città distratta li ha portati al palco dell’Ariston e vincere Sanremo. Un racconto iniziato a X Factor nel 2017 e via via proseguito con brani all’insegna del rock, del look e delle performance travolgenti.

Ma prima del talent che gli ha dato la notorietà, le prime esibizioni sono state per strada, in piccoli club, o le palestre delle scuole. La foto in un bianco e nero che sa di scatto Kodak di una volta, parla di quell’esordio.

Se ora bucano il video con la loro gioventù sfacciata e ribelle, allora erano giovanissimi, degli adolescenti in t-shirt e pantaloncini con la custodia della chitarra messa per terra per le offerte.

E fa effetto vederli così acqua e sapone prima del boom, un contrasto clamoroso con l’immagine glam e grintosa a cui ci hanno abituati.

Damiano poi, il frontman del gruppo con una marcia in più rispetto a tanti Big visti al festival, sembra un altro dallo studente in camicia bianca e capelli corti del Liceo Montale che ai libri preferiva la musica.

La strada da sempre è stata una gavetta per gli artisti. Senza scomodare idoli internazionali come Ed Sheeran o Justien Bieber che prima di youtube, hanno iniziato sui marciapiedi delle loro città a farsi sentire, anche da noi ci sono stati “saranno famosi” illustri.

Due nomi fra i tanti, Massimo Ranieri, che girava fra i ristoranti e i vicoli di Napoli col suo sguardo da guaglione vispo e sorridente e Luca Barbarossa che capello riccio e chitarra a tracolla si esibiva a piazza Navona fra venditori di palloncini e pittori.

Entrambi hanno vinto Sanremo, Ranieri con “Perdere l’amore” Ranieri e Barbarossa con “Portami a ballare”, come Damiano, Victoria, Thomas e Elthan con “Zitti e buoni”.

Quando si andrà in centro, sarà opportuno quindi dare un’occhiata in giro e non solo alle vetrine abbaglianti.

Ascoltare chi si guadagna la giornata col suo estro di artista riponendo tante speranze nella custodia dello strumento.

In quello sconosciuto potrebbe “nascondersi” un futuro vincitore di un qualcosa di importante e quell’euro che gli sarà lasciato con un sorriso, potrà aiutarlo ad andare avanti per coltivare il suo sogno.