MA SALVINI, NON ERA UN SOVRANISTA?

DI EMILIANO RUBBI

Avevo scritto diversi giorni fa che sarebbe successo, ma perché Salvini vuole entrare nel governo Draghi?
Ma non era un sovranista che odiava l’UE e l’euro?
Non erano gli “eurocrati” come Draghi ad essere l’origine di tutti i mali, assieme ai poveracci che arrivano sui barconi?

1) In primo luogo perché, spinto da Giorgetti e da Zaia, vuole mettere le mani sui miliardi del recovery fund.
L’ultima cosa che desidera è che quei soldi vadano tutti a soggetti lontani dalla Lega.
Ed è un desiderio che alimenta più o meno tutti i partiti.

2) In secondo luogo, perché vuole trasmettere all’Europa l’immagine di un leader “affidabile”, anche se fino a ieri faceva le battaglie contro l’UE e l’euro.
Questo perché gli hanno fatto capire che, se lo spread arriva a 12.600 punti, poi non è facilissimo governare senza andare in default.
E per mettere in piedi questa sua ennesima giravolta, ha scelto di raccontare una balla che ha del meraviglioso.
In pratica, adesso sta dicendo che lui non è “contro l’UE” o “pro UE”, ma vuole “cambiarla”.
E sa che, con uno come Draghi, si può fare.
Curioso, perché fino a qualche mese fa descriveva la troika, di cui Draghi era parte integrante, come una via di mezzo tra Sauron e Voldemort.
È un po’ come dire: “voglio battere il mio nemico, e per farlo mi ci alleo”.
Ma tanto i suoi elettori non lo capiscono mica, quindi tutto ok.

3) In terzo luogo perché confida nel fatto che il governo sia a tempo.
E precisamente spera che terminerà quando Draghi sarà eletto Presidente della Repubblica.
A quel punto si potrà andare alle elezioni e lui potrà aver fatto la figura di quello “responsabile”, di quello “che pensa al paese e non ai propri interessi personali”, perché “c’è una pandemia”.
Ovviamente la pandemia c’era pure con Conte e lui non faceva altro che fare opposizione su tutto senza il minimo costrutto, ma chi volete che se ne accorga?

4) Infine, va al governo perché sa che può andarsene quando vuole.
La sua idea è quella di indirizzare parte della montagna di euro del recovery fund dove vuole lui e poi, alla prima occasione buona, sfilarsi, urlando e strepitando contro la dittatura degli eurocrati.
Sempre che Draghi non venga eletto Presidente della Repubblica prima.

Ormai prevedere le mosse di questi cialtroni sta diventando semplicissimo.
Il problema è che gli italiani non se ne accorgono mica.