PERCHÉ CONTE NON PIACE AI POLITICI

DI GIANCARLO SELMI

A parte i componenti del MoVimento 5 Stelle (neanche tutti), il resto dei politici italiani odia Conte. A questi si somma un buon 95% dell’informazione e quasi la totalitá degli osservatori e degli opinionisti.

Una curiosa concentrazione di negativitá (eufemismo) che non ha precedenti nella storia italiana. A questo si oppone, peró, uno straordinario consenso e índice di gradimento popolare, intestato al premier, che pure ha pochi precedenti e che unisce quella parte di italiani, che a Conte ha affidato le speranze.

Che cosa avrá fatto questo signore per unire in tale atteggiamento ostile, praticamente tutti? Ammetto di non riuscire a trovare una spiegazione supportata da fatti. Riesco solo ad immaginare che il tutto sia dovuto all’intransigenza morale del Premier e la dichiarata indisponibilitá dello stesso a scendere a compromessi e ad accordi che vedano l’inclusione di interessi privati, ovvero non in linea con il supremo bene collettivo. É evidente che la presenza di Conte rende molto difficile le spartizioni, i soborni, le corruzioni, alle quali le lobbies ed i comitati di affari di casa nostra erano abituati. Adesso con i 209 miliardi in arrivo, la reazione si é scatenata con una potenza di fuoco incredibile e l’utilizzo di tutte le armi disponibili, incluso Renzi.

Una parte dell’opinione pubblica ha aderito alla campagna di odio. É di oggi la notizia del cartello augurante la morte del Premier appeso all’entrata di un negozio. Molti italiani si lamentano ed insultano Conte ripetendo le frasi udite in televisione o riportate sui titoli dei giornali.
In questo caso peró spiegazioni non ne trovo. Il perché si giunga a odiare un Premier che sta lavorando giorno e notte, a costo di immensi sacrifici personali (anche economici) al solo fine del vantaggio collettivo, dell’interesse del paese, sfugge alla mia comprensione, non riesco proprio a capirlo. Soprattutto dopo il successo europeo e considerando che per 30 anni i governi precedenti hanno massacrato ed impoverito l’Italia.

I premier che hanno preceduto Conte sono: Berlusconi per ben quattro volte, Prodi per due e poi D’Alema, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni. Tutti meglio di Conte? Vogliamo ricordare cosa é avvenuto con Berlusconi? Fare l’elenco delle leggi approvate con i suoi governi? Le oltre 500.000 imprese fallite nel 2010? I suicidi di imprenditori? Vogliamo ricordare i tagli a scuola e sanitá del quarto governo, quello in cui la signora Meloni era Ministro? La riforma Gelmini? Il Tremonti che dichiarava “con la cultura non si mangia”? Vogliamo ricordare il rischio di default e lo spread a quasi 600? Quelli che ora si lamentano cosa avevano in piú che non fossero i capelli? La lega non faceva parte di quei governi?

L’orrendo cartello di cui tutti parlano é la chiara dimostrazione che é inutile sperare che l’Italia possa cambiare. Una buona parte di italiani sono cosí imbecilli che non lo permetteranno mai. Non per convenienza ma per idiozia. I comitati di affari, i prenditori, i ladri, i mafiosi, i Salvini, le Meloni, i Berlusconi, i Renzi lo hanno capito perfettamente. Se é vero che la specie umana meriterebbe l’estinzione, gli italiani anche di piú.