VOTARE O NON VOTARE, QUESTO È IL DILEMMA

DI MASSIMO RIBAUDO

Se il Governo cade si va a elezioni, mettiamocelo in testa.
I cinquestelle non possono votare un altro Presidente del Consiglio, i renziani non possono votare un governo di centrodestra. Questo è il “magistrale” risultato del colpo di mano di Matteo Renzi realizzato in tempi sbagliatissimi e con modalità paradossali.

Un assuntore abituale di ecstasy avrebbe agito con maggior ponderazione.

In che situazione siamo? Userò molte argomentazioni di Uriel Fanelli per definire lo scenario reale.

Dice giustamente Fanelli: “La narrazione attuale e’ quella che se disprezziamo abbastanza i negazionisti, allora potremo tenere la popolazione sui binari della scienza.

Questa idea stupida ha un piccolo problema. Non è scienza.

Sappiamo benissimo che la negazione è un meccanismo di difesa. Lo dice la scienza, appunto. E non esiste alcuna letteratura scientifica che consigli di usare il disprezzo, l’ostracismo o la polizia contro chi ha paura e si trova nella fase della negazione”.

Ha ragione. La comunicazione del Governo è sbagliata.
Se tutto va bene, ma proprio molto bene, la situazione si risolve nel 2022.

Quello che ci dice “la scienza” e’ che il meccanismo di difesa della negazione e’ uno dei tanti meccanismi di difesa che servono a limitare l’ansia, il lutto o la paura. In una popolazione che ha paura (e una pandemia fa paura) , e’ NORMALE che appaiano questi meccanismi. Non sono evitabili, a meno di cambiare la chimica del cervello umano.

La scienza ci dice quali sono le fasi che la societa’ attraversa durante la pandemia.

– negazione: la fase in cui si trovano i negazionisti. “Non puo’ essere vero”.
– rabbia: la fase in cui si trovano i negazionisti estremisti: “Bastardo, e’ colpa tua!!!”
– contrattazione. La fase in cui si trova la maggior parte della popolazione: “come faccio ad uscirne vivo? pensiamo ad una strategia”.
– depressione. “Ma a che cazzo serve andare avanti. Non serve a niente!”
– accettazione: “e’ una merda, ma forse collaborare insieme agli altri mi aiutera’”.

La negazione e la rabbia sono la prima fase. Ma il problema e’ che la verita’ sta arrivando col contagocce, nessuno ha ancora spiegato davvero alla popolazione che finisce a fine 2022, e quindi mano a mano che le notizie filtrano, chi era gia’ in contrattazione torna indietro alla fase di rabbia.

Questo modo di dare le notizie piano piano non sta migliorando le cose. Sta creando una sacca di negazione e di rabbia, quando non di depressione, sempre piu’ forti.

E quindi tutte le forze governative stanno comunicando male. Molto male.

Poi, come annunciato da Pierluigi Bersani, tutto può andare fuori controllo. E ci ritroveremo a parlare col teschio di Yorick.