ALESSANDRA E GLI ALTRI

DI ANTONELLA PAVASILI

La ragazza in foto si chiama Alessandra, ha 36 anni, un marito, una bimba piccola, Emma di 5 anni, ed è infermiera al pronto soccorso Covid di un ospedale siciliano.

Alessandra il Covid lo conosce bene.
Lo ha visto in faccia, ha visto cosa è capace di fare, lo ha visto quando toglie l’aria, lo ha visto quando artiglia una persona, lo ha visto uccidere.

Alessandra ha pianto tanto per colpa del Covid.
Ha pianto quando ha cercato di confortare un vecchietto solo con la sua paura.
Ha pianto quando un mattino, prendendo servizio, ha saputo che quella ragazza di 37 anni non ce l’aveva fatta e lei non era riuscita a salutarla.

Alessandra ha pianto tante sere tornando a casa, quando ha dovuto respingere Emma che voleva abbracciare la sua mamma.
Ed ha pianto per il terrore di un banale mal di testa, per la stanchezza, per lo sconforto.

Ma non ha mai mollato Alessandra.
Ha sempre fatto il suo dovere con forza, coraggio e determinazione.
Ed ha anche sorriso per dare coraggio a chi soffre.
E il sorriso di Alessandra si vede, anche se è nascosto dalla mascherina.
Perché Alessandra sorride coi suoi stupendi occhi azzurri.

E oggi Alessandra ha sorriso più forte.
Quando si è seduta su quella sedia, ha tirato su la manica del maglioncino ed è stata vaccinata.
Era emozionata Alessandra e si è sentita privilegiata.

Perché ha contribuito alla vittoria di un’altra battaglia contro il mostro.
Perché lei ci crede nella scienza ed è convinta che la guerra la vinceremo noi se ciascuno farà la propria parte.

Perché Alessandra ama.
Sua figlia, la sua famiglia, i suoi pazienti, i suoi colleghi.
Alessandra ama la vita.
E, nonostante tutto, continua a sorridere.
Oggi più forte.

Alessandra è mia cugina.
Ed io sono orgogliosa di lei.
Grazie Ale, a te e ai tuoi colleghi ❤️

(La foto è mia, me l’ha regalata Alessandra)