LA TASSA PATRIMONIALE È VOLATA VIA

DI CLAUDIO KHALED SER

E’ volata via la Rondine Patrimoniale.
S’era levata in volo grazie a Fratoianni (LeU) e Orfini (PD) ma immediatamente rispedita nel nido dai grill-ioti ed ovviamente dalla destra ignorante e populista.

Se ne é parlato tanto e come spesso succede in Politica, mentendo.
L’emendamento prevedeva una tassa sui patrimoni superiori a 500mila euro con una aliquota dello 0,2% che sarebbe salita fino al 3% per i patrimoni superiori ad 1 miliardo di euro.

Nel contempo, sarebbe stata abolita l’ IMU e le imposte di bollo su conti correnti e deposito titoli.
Ai Comuni sarebbe stato riconosciuto un risarcimento per la mancata riscossione dell’IMU.

Quindi, nessuna “mano in tasca” agli italiani se non a quelli “ricchi” che godono di assurdi privilegi fiscali.
Ma questo non é stato capito.
E tanto meno accettato.

In pratica, applicare una tassa patrimoniale sulle ricchezze non implicava “nessun approccio punitivo o confiscatorio ma semplicemente un’azione redistributiva”, dato che ultimamente il fisco si è evoluto a svantaggio dei meno abbienti.
Mi pare chiaro ed evidente, ma in Politica tutto diventa scuro grazie all’ignoranza e alla malafede.

L’emendamento é stato ritirato dai due firmatari dopo il parere negativo della Commissione Bilancio.
Sarà ripresentato in Aula ma ovviamente non passerà.

Questo Governo dei Bonus, che regala contributi a chi acquista un monopattino o un frullatore, é incapace di provvedere seriamente alle necessità del Paese, diviso su seggiole e divani come se fosse la sede di Poltrone & Sofà.

A dir poco imbarazzante l’atteggiamento di quei quattro gatti spelacchiati di Italia Viva che con il loro 1,7% pretendono di dettar legge sulla politica economica del Governo.

L’ Italia Zombi, del Dead Man Walking, Renzi, minaccia di far cadere il Governo se non verranno recepite le sue istanze, cioé la possibilità di mettere le mani sulla distribuzione delle Risorse Europee.
Ricattucoli già visti e sentiti mille volte.

Da nausea.